Cappa per la cucina: guida alla scelta

Scegli la cappa per la cucina migliore per te

Quando cucini è importante avere un sistema di filtraggio dell’aria per evitare cattivi odori ma soprattutto per mantenere salubre l’ambiente. Il problema si pone soprattutto in inverno, quando non puoi aprire le finestre per troppo tempo per via del freddo. Ecco perchè è fondamentale scegliere la cappa per la cucina che sia funzionale all’ambiente, senza che ingombri troppo ma sufficientemente potente da cucinare in totale serenità (con un occhio di riguardo anche per l’estetica, naturalmente). Ecco come scegliere la cappa da cucina più adatta.

Cappa della cucina aspirante

La cappa da cucina in modalità aspirante sfrutta un tubo di scarico che parte dall’uscita della cappa e termina su una parete che dà verso l’esterno. Richiede quindi un intervento ulteriore rispetto ai modelli senza tubo, ma è molto efficiente. Aspira gli odori sgradevoli ed espelle anche l’aria climatizzata dell’ambiente. Vengono filtrati i grassi provenienti dalla cottura dei cibi attraverso un apposito filtro, di materiale sintetico o in metallo, che va sostituito nel primo caso e pulito nel secondo (mediamente ogni mese). Questo tipo di cappa non filtra gli odori ma li espelle all’esterno insieme all’aria aspirata dalla cucina.

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Cappa con ricircolo

La cappa con ricircolo aspira l’aria della cucina, ne elimina grassi e odori attraverso un apposito filtro e la immette nuovamente nella stanza. L’installazione è molto più semplice di quelle ad aspirazione poiché non richiede nessun tipo di tubazione, ma, dal momento che non ci sono appunto tubi da cui scaricare, bisogna effettuare una manutenzione periodica sostituendo il filtro per odori e grassi (se sintetico) e lavarlo (se metallico).
Questo tipo di cappa filtra i grassi provenienti dalla cottura dei cibi attraverso il filtro grassi e anche gli odori attraverso il filtro apposito, quest’ultimo composto da carbone attivo (va sostituito mediamente ogni 2/3 mesi).

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Cappa incassata, esterna o a scomparsa

La cappa va scelta tenendo in considerazione i metri quadrati occupati dalla cucina, il numero di finestre nel vano e i consumi. Si tratta infatti di un elettrodomestico che, se utilizzato più volte al giorno, potrebbe dare qualche fastidio ecco perchè è preferibile scegliere un modello a ridotta rumorosità.

La cappa può essere posizionata in modi diversi. Quella più comune è quella esterna, a vista, che diventa parte integrante della cucina (per questo è fondamentale sceglierne una che non stoni con lo stile dell’ambiente, in quanto ne farà parte). Quelle invece incassate si posizionano nel soffitto o all’interno dei pensili, perfette per una cucina con linee pulite ed essenziali. Una novità recente è la cappa “a scomparsa“, inserita direttamente sui piani cottura a cui è integrata: grazie a uno specifico comando è in grado di scomparire completamente alla vista quando non utilizzata.

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